SCUSATE IL RITARDO ...
ITALIANI BRAVA GENTE
6 marzo 2018 – martedì

È passato molto tempo dall'ultima volta che ho aperto il computer per scrivere il diario di bordo. Un lungo tempo scandito dai primi giorni di maltempo, vento teso e nuvole. La gente che vive qui dice che la stagione bella inizia prima di Natale, quest'anno è arrivata a febbraio. Poi Feliciana si è ammalata di una forte influenza, con dolori alla schiena e alle articolazioni. Poi mi sono ammalato anch'io. La differenza è che quando era ammalata Feliciana siamo ugualmente andati a cena con gli amici Norvegesi e siamo andati a terra per la festa di saluto dei nostri amici, Norvegesi e Francesi, che hanno proseguito per Panama, per attraversare il canale ed andare nel Pacifico.
Quando mi sono ammalato io, invece, non siamo riusciti più a far nulla. Ero molto spossato.
Poi abbiamo avuto anche una breve ricaduta, questa volta per cause alimentari.
Ora stiamo bene entrambi.
Riprendendo un po' le date – anche se qui è difficile perché il tempo non è scandito dal calendario, ma dalle albe e dai tramonti, dalle giornate di sole che scorrono tra una barca e l'altra, tra le isole e il mare – il 19 febbraio (ricordo la data solo perché ho la locandina degli organizzatori), siamo andati alla festa degli italiani all'Elefante, un bar su uno degli isolotti delle Lemmon Cays, dove abbiamo avuto i primi contati con i velisti italiani.
Feliciana, anche se ammalata, è scesa a terra con il cappello di lana rosso e la giacchetta trapuntata rossa … babbo natale o cappuccetto rosso?
Povera Feli!
A terra è stata una bella giornata, con Simonetta che ci ha mostrato le più belle molas, e poi una gran serata a birra e danze, con la musica caraibica o brasileira, per festeggiare il compleanno di una bimba Kuna e poi quello della moglie dell'abominevole uomo delle balere (un simpatico romagnolo che vive qui da anni).
Feli ballava con il Kuna vestito da donna che la trascinava sulla pista di sabbia.
Abbiamo bevuto tutti un po' di rhum.
Abbiamo conosciuto parecchi Italiani.
Alcuni vivono qui da 17 anni!

Chi su vecchie barche che non potrebbero navigare che qui, altri su modernissimi catamarani superaccessoriati, tutti insieme.

È un po' come una grande famiglia.
Dopo quella serata, ci siamo trasferiti a Banedup (nelle Eastern Lemmon Cays) e lì, seppur indeboliti dall'influenza, abbiamo avuto il piacere di conoscere tanti altri italiani, una vera famiglia.
Pian piano ve li presenterò tutti, e sono tanti.
Parlano di 60 barche italiane stabili a San Blas.
E DI NOTTE … LE STELLE
7 marzo 2018 – mercoledì
Questa è stata la prima sera serena senza influenza.
Una sera bellissima, una lieve brezza, un fresco giusto, le stelle su di noi in una notte perfetta. Abbiamo portato la bottiglia di rhum in pozzetto.
Abbiamo ascoltato musica e guardato le stelle.
ALESSANDRA
8 marzo 2018 – giovedì
Io sono il capitano fortunato!
Dopo le bimbe ai Caraibi ora a bordo abbiamo Alessandra.
È venuta a San Blas per la terza volta, si è innamorata di questo luogo.

Ora è senza barca e noi la ospitiamo. Ci ha portato a bordo una ventata di gioventù e di allegria!
Viva Ale!
Peccato che il 22 debba tornare in Romagna al suo lavoro di bar ristorante.
Noi la ospiteremo finché ci sarà.
Con lei le risate non mancano!
