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CORALLI


San Blas = Corallo

Il corallo vive, nasce, cresce, muore e genera le isole.

La sabbia è corallo e conchiglie.

Quando l’isola nasce si copre di palme.

Navigare è attenzione.

Pensi di essere in un grande canale e d’improvviso compare il reef.

Molte barche si sono arenate ed hanno finito la loro esistenza sui coralli.

Qualche volte facciamo la gimcana. Tutte le isole hanno la loro barriera che si estende oltre al profilo.

Ti obbliga a lunghi giri, a infilarti nelle pass.

La barriera di solito precipita nel blu, ma qualche volta tra la barriera e l’isola incontriamo grandi bassifondi, prati di alghe sotto pochi centimetri di acqua da evitare con cura.

Ma questo è nulla.

Quando la barca è alla fonda fra i coralli l’acqua è immobile.

L’Oceano è lì, a pochi metri o a poche miglia, fermato dal reef!

Il fragore dell’onda che si frange è sempre presente, lontano o vicino, è la musica del mare.

Lo straordinario è immergersi nella barriera.

Un giardino incantato popolato di coralli che assumono le forme ed i colori più incredibili.

I pesci colorati di tinte forti e vive.

Rossi, Gialli, Blu!

Un giardino incantato che le parole non possono descrivere.

Magari le foto … ma certo è che essere in acqua, in pochi centimetri o metri di acqua e nuotare fra questi alberi apparentemente di pietra, popolati di strani animaletti e da forme di vita incredibili regala panorami che la fantasia non può superare.

I grandi sassi di corallo a forma di palla o di albero o di larghe foglie colorate mescolate fra le rocce e la sabbia, paiono giardini di sculture variopinte.

Nuotando nell’acqua bassa qualche volta devi toccare il corallo.

Se accarezzi il grande sasso perfettamente tondo, rosso, le mani rimangono untuose e umide di qualcosa di diverso dall’acqua.

I sassi sono vivi!

Sono organismi!

Eppure se spingi forte con i polpastrelli sono duri “come i sassi”!

Larghe foglie grigie, argentate, su una radice viola di un colore estremo, ondeggiano accompagnate dall’acqua.

Cespugli di alghe verde smeraldo popolano le rocce, attorniati da coralli rossi, viola, gialli.

Sui coralli nascono le case dei puffi, rosa, grigie, gialle, viola, coni di filamenti perfetti che creano uno strano tetto.

Il tetto della casa dei puffi.

Oloturie nere e oloturie gialle!

Alberi dai rami sottili che fluttuano e si muovono lenti.

Celenterati dai colori vivi che ricoprono la roccia.

La magnificenza è la quantità di vite diverse, di colori diversi che si mescolano nella barriera.

Poi ci sono i pesci … colorati, solitari o piccoli branchi, che animano il giardino.

Non è un giardino, è un giardino di pietre viventi animate da mille forme di vita che le abitano, circondano, agitano.

Aragoste, granchi, polpi che si nascondono negli anfratti delle rocce.

Coralli che sporgono dalle rocce e creano ombrelli nell’acqua, tane per i pesci che si nascondono sotto gli ombrelli. Rocce che sono antichi coralli morti sui quali si sono insediate le nuove colonie.

Sono riuscito ad inviare a Francesco le foto, i film sono troppo pesanti.

Arriveranno a maggio con me.

Più che le parole spero siano le foto.

Più che le foto è il pensiero che la barriera di San Blas è viva, cresce, protetta dai Kuna.


GIORNALE DI BORDO

Ciao a tutte e a tutti,

​Giornale di Bordo  è la pagina del sito per chi non può vivere le gioie che il mare sa dare … e per chi ha voglia di vivere la libertà di navigare con noi

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